Bootcamp Maieutic Facilitation

Bootcamp
Maieutic Facilitation

Trainer:
FABRIZIO FARACO

Impara a disegnare e condurre workshop di Facilitazione Maieutica

Questo Bootcamp ti consentirà di conoscere i principi della Facilitazione Maieutica e ti insegnerà a costruire sequenze di esercizi e microstrutture a partire dai risultati che vuoi raggiungere con il tuo cliente o con il tuo team di lavoro, con la confidenza necessaria a disegnare e condurre workshop.
Bootcamp letteralmente significa Campo pratica: non subirai due giorni di lezioni frontali, ma una full immersion in tutti gli strumenti per renderti operativo da subito.

A chi è rivolto il Bootcamp

  • Responsabili e/o coordinatori di gruppi di lavoro all’interno di organizzazioni di tutte le tipologie, per introdurre la Facilitazione Maieutica al proprio interno, con un approccio funzionale che permette ai team di essere capaci di produrre in autonomia soluzioni affidabili e rapide da attuare.
  • Freelance e consulenti che vogliono far crescere la loro attività inserendo nella loro offerta la realizzazione di workshop di Facilitazione Maieutica da proporre ad un gran numero di clienti di tutte le dimensioni e di tutti i settori.
  • Professionisti (Avvocati, Mediatori, Commercialisti, Consulenti del lavoro, Ingegneri, Architetti, Geometri, ecc.) che nella loro attività professionale si trovano a dover svolgere un ruolo di coordinamento o direzione o di terzo imparziale tra più soggetti.
Bootcamp Maieutic Facilitation

Cosa imparerai

  • a costruire sequenze di esercizi (microstrutture) a partire dagli obiettivi del tuo cliente o della tua organizzazione
  • a conoscere le Liberating Structures e tantissime altre microstrutture, e adattarle alle esigenze del workshop o della sequenza di workshop
  • acquisirai le competenze teorico-pratiche su come costruire gli script per la conduzione dei workshop e come gestire gli imprevisti
  • apprenderai come affinare le tecniche di facilitazione con l’esperienza
  • nel training sperimenterai la creazione e conduzione del tuo primo workshop

Prossimi appuntamenti

MILANO

16-17 FEBBRAIO 2024

da venerdì 16 febbraio alle 09:30
a sabato 17 febbraio alle 17:00

presso Milano Luiss Hub for makers and students

Via Massimo D’Azeglio, 3, 20154 Milano MI

Assicurati il tuo posto al

Bootcamp Maieutic Facilitation

Quota di partecipazione: € 349,00

La quota comprende: la partecipazione al training + le slide del corso + tutti i coffee break + certificato di partecipazione (Open Badge)

Verrai reindirizzato al carrello su https://checkout.stripe.com
dove potrai selezionare la data del bootcamp a cui vuoi partecipare


Programma dei due giorni

Bootcamp letteralmente significa campo pratica.

Non sono previste lezioni frontali, ma una full immersion teorico-pratica continua.

Primo giorno – mattina

I fondamentali

  • Perché strutturare l’interazione
  • Perché la facilitazione
  • Tutto dipende dal contesto – agire nel contesto
  • Unlock the full potential – far emergere la conoscenza tacita
  • Le domande più che le risposte: l’ascolto generativo
  • Organizzazione come sistema sociale e non meccanismo
  • La leadership come soft skill: la leadership agile
  • La facilitazione come strumento chiave per esercitare la leadership
  • Le strategie agili o apprese

Framework, microstrutture, ricette e metodologie

  • Cenni alle principali
    • Design Thinking, Lean Startup, Pretotyping
    • Design Sprint
    • LEGO® SERIOUS PLAY®

Primo giorno – pomeriggio

Framework, microstrutture, ricette e metodologie

  • Focus su
    • Liberating Structures (Microstrutture Liberatrici)
    • Gamestoming, Appreciative inquiry, Polarity thinking e altri Framework

L’approccio della Facilitazione maieutica

  • La maieutikos socratica
  • Obiettivo vs. risultato
  • Unicità della facilitazione maieutica
  • Framework e facilitazione maieutica
  • Approccio della facilitazione maieutica
  • Valori
  • Metodo
  • Senso
  • Governance

Secondo giorno – mattina

Microstrutture e sequenze

  • Le sequenze di microstrutture
  • Cosa sono e perché sono importanti
  • Una collezione di quelle più utili
  • Anatomia di alcune sequenze
    • Daisy Lab
    • Celebrate: Lightning Decision Jam
    • Dallo stato all’azione
  • Introduzione al design di sequenze
    • Sentire e gestire il campo
    • Teoria U
    • Flow

Secondo giorno – pomeriggio

Creare sequenze e facilitazione: principali strumenti

  • Lo script
  • Come gestire le varianti in corso d’opera
  • Come gestire gli imprevisti

Validazione e feedback per e dal tavolo

  • Cosa e Come
  • Validare l’interazione con la scala dell’inferenza
  • Validare la facilitazione con la retrospettiva
  • Celebrare il risultato

Cosa è la FACILITAZIONE MAIEUTICA

La Facilitazione Maieutica è un processo che aiuta i gruppi di persone a lavorare insieme in modo efficace e produttivo per ottenere risultati concreti nel più breve tempo possibile.

Con la Facilitazione Maieutica, il facilitatore pone domande aperte per guidare i partecipanti all’esame delle loro convinzioni, ipotesi e ragionamenti. Piuttosto che fornire risposte dirette, il facilitatore incoraggia le persone a riflettere, a mettere in discussione le proprie idee e a scoprire verità o contraddizioni sottostanti. Attraverso un processo dialettico di azioni e iterazioni, i partecipanti sviluppano una comprensione più profonda di un argomento, affinano il loro pensiero e identificano una roadmap concreta e condivisa per raggiungere risultati attesi. Il facilitatore guida il gruppo attraverso il processo decisionale e si assicura che tutti i partecipanti abbiano l’opportunità di esprimere le loro opinioni e di contribuire all’obiettivo comune.

La Facilitazione Maieutica può essere utilizzata in vari contesti, tra cui riunioni aziendali, workshop, conferenze, gruppi di discussione, percorsi di formazione e così via, in moltissimi contesti: di business, educativi, associativi, ecc, sia in ambiti professionali che personali.

La Facilitazione Maieutica messa a punto da Fabrizio Faraco, si basa su una serie di solidi principi scientifici che aiutano a comprendere il comportamento umano, le relazioni interpersonali, la comunicazione efficace, la presa di decisioni e la gestione del conflitto. Questi principi possono essere utilizzati per aiutare i gruppi a lavorare insieme in modo produttivo e raggiungere i loro obiettivi comuni. I facilitatori aiutano così le organizzazioni e i team a pensare in modo diverso ai problemi e alle soluzioni, guidando un processo che consenta alle parti interessate di collaborare e generare idee per risolvere il problema.

Il termine “maieutica” deriva dalla parola greca maieutikos, che significa “ostetricia”; in questo approccio, ispirato al pensiero filosofico di Socrate, il facilitatore assume il ruolo di una “levatrice”, aiutando le persone a “partorire” la propria conoscenza tacita e le proprie intuizioni.

La Facilitazione Maieutica parte dal presupposto che la risposta sia già “nella stanza”, o come si dice, che sia nel sistema: il compito del facilitatore è quello di farla emergere. Il suo ruolo non è quello di proporre la soluzione, ma di innescare un processo che permetta a tutti i presenti di contribuire e collaborare, sbloccando il potenziale individuale e trasformandolo in conoscenza condivisa del gruppo.

A differenza delle varie “trasformazioni” (digitali o agili o organizzative), l’approccio bottom up della Facilitazione Maieutica è immediatamente applicabile e garantisce una estesa diffusione, semplicemente perché basata sui risultati raggiunti. Meno riunioni, più efficaci, con risultati immediatamente spendibili e condivisibili, insieme ad una forte commitment, ovvero l’atto volontario di prendere decisioni senza che nessuno ce lo dica. E non serve il “permesso” dell’organizzazione, visto che, se si producono risultati migliori in meno tempo chiunque, a qualsiasi livello decisionale, non potrà che apprezzarlo.

La Facilitazione Maieutica è dunque un mindset orientato al risultato finale (perché facciamo ciò che facciamo) che porta tutti i membri di un team ad essere allineati a una aspirazione comune e a dare il proprio contributo al suo raggiungimento.Una modalità più efficace nell’agire in un contesto complesso

Si attua concretamente attraverso la capacità di creare sequenze di microstrutture (esercizi) a partire dai risultati desiderati del gruppo e che hanno:.

  • Il focus sui risultati e non sul processo
  • Lasciano la decisione dove c’è l’informazione (Intent leadership)
  • Garantiscono autonomia, e evidenziano la maestria e l’autorevolezza delle persone che lavorano nel team (purpose driven engagement).

La Facilitazione Maieutica è un approccio funzionale a garantire:

  • profondità della soluzione (grazie allo sblocco del potenziale di tutti i partecipanti)
  • fiducia nella soluzione (grazie allo sviluppo della creatività e dell’empatia nei partecipanti)
  • impegno da parte di tutti i partecipanti (commitment, grazie al fatto che la soluzione emerge dai partecipanti e tutti la sentono loro)
  • velocità a diffusione nella sua implementazione (grazie all’allineamento, al mindset volto al miglioramento in ognuno dei partecipanti)
  • efficacia nella soluzione, perché i risultati del workshop vengono realizzati dal basso, anche quando il “capo” non c’è (perché i partecipanti sentono propri i risultati, perché si è allineati nella direzione, perché il dialogo nel team è semplice e naturale, improntato agli outcome).

Certificazione Open Badge

In Sprint, oltre al tradizionale attestato di partecipazione in PDF ha adottato un sistema di Open Badge per certificare la partecipazione ai propri corsi. Gli Open Badge sono certificati digitali emessi e gestiti tramite piattaforme (certificate) che utilizzano l’infrastruttura tecnologica OBI (Open Badge Infrastructure), un sistema “open” e “aperto” che garantisce la portabilità dei certificati di emittenti diversi. Contengono metadati che descrivono le caratteristiche della certificazione ottenuta (data, criteri, requisiti etc.). Tutte le informazioni sono reperibili sul sito https://openbadges.org

Gli Open Badge di In Sprint vengono erogati attraverso la piattaforma Canvas Badge. La certificazione potrà poi essere esposta sul proprio profilo Linkedin o su altri canali (sito web, social).


Progettare e facilitare workshop efficaci

“La facilitazione di workshop è l’atto di fornire una guida obiettiva e discreta a un gruppo al fine di progredire in modo collaborativo verso un obiettivo. Il ruolo del facilitatore è pianificare e condurre attività con istruzioni per aiutare il gruppo a pensare insieme al meglio, evitando il group thinking. Facilitare non significa prendere in carico e dettare il risultato, ma piuttosto consentire a ciascun partecipante di contribuire in modo completo ed equo e consentire un risultato condiviso e collaborativo in cui il gruppo si impegna. I facilitatori devono fare un passo indietro dal contribuire per concentrarsi esclusivamente sul processo del gruppo. Non è generare personalmente un’idea superbamente creativa, né prendere le decisioni corrette. Il compito del facilitatore è fare in modo che i partecipanti al workshop creino le migliori idee possibili e finiscano con le migliori decisioni possibili.”

Nielsen Norman Group – Workshop Facilitation 101


La Facilitazione Maieutica: il libro

UNA GUIDA PER LIBERARE IL 100%
DELLA POTENZIALITA’ DI TEAM E GRUPPI

LA FACILITAZIONE MAIEUTICA

di Fabrizio Faraco


Il trainer: Fabrizio Faraco

Fabrizio è uno strategist che nella sua carriera è passato in tanti mondi: dalla old economy, caratterizzata dalla sfida manageriale, alla “prima” new economy: dalla ricerca industriale italiana (ENEA) alla ricerca applicata statunitense (MIT); dagli albori dei mainframe (CMS IBM) alla visionaria diffusione dei primi personal computer di cui ha condiviso la genesi (era negli States negli anni ’80, lavorando al tempo con i nascenti guru come Lee Felsenstein, Gary Kildall, Steve Jobs e Bill Gates, tra gli altri); e in tempi più recenti, dal tecnico al manageriale, dalle risorse umane al marketing, sia in Italia che all’estero. Una vita di esperienze finalizzate allo sviluppo e la diffusione della tecnologia, anche dirompente, ma che abbia sempre al centro le persone.
Oggi è facilitatore certificato LEGO® SERIOUS PLAY®, Design Sprint e Design Thinking, mentor, project manager, formatore e comunicatore.
Questo tutto insieme consente a Fabrizio di aiutare le organizzazioni a sviluppare innovazione, utile e che porta risultati, e non quella buona solo da appendere alle pareti delle reception.


La community

Partecipando al Bootcamp, non solo acquisirai una competenza concreta e spendibile da subito sul mercato, ma entrerai a par parte di una dinamica community di oltre cento facilitatori sparsi in tutta Italia con i quali:

  • poter condividere le esperienze sulla conduzione di workshop
  • organizzare insieme eventi promozionali
  • ricevere tips & tricks sulla facilitazione
  • generare nuove opportunità di business

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